La difesa personale non è uno sport di combattimento o un’arte marziale.

 

 

Durante le lezioni si affrontano varie tematiche

Psicologia dell’aggressione

 

Spesso non affrontata, la parte psicologica è di estrema importanza, è impossibile ricreare emozioni e stati d’animo tipici di un’aggressione, ma cercare di immedesimarsi nel possibile aggressore riesce a darci un quadro generale più preciso della situazione.

Allo stesso modo, vivere virtualmente la situazione come vittima ci permette di capire perchè la maggior parte delle soluzioni di cui siamo abituati sentir parlare o leggere sono parte prive di fondamento.

Strategia di salvaguardia

 

Imparare ad interpretare con un buon anticipo i segnali di pericolo legati a comportamenti altrui o a fattori spazio-temporali.

Abituarsi ad osservare e studiare lo spazio che ci circonda per trovare prontamente vie di fuga e oggetti utili alla nostra difesa.

Questo ci aiuterà ad evitare in incorrere in situazioni spiacevoli o pericolose.

Preparazione tecnica

 

Quando non si riesce a prevedere il pericolo e ci si trova di fronte ad un’aggressione imminente, dopo la prima reazione, puramente istintiva, si devono applicare delle tecniche opportune per risolvere nel minor tempo possibile il problema.

Queste tecniche sono studiate appositamente per sfruttare i movimenti istintivi presenti nel nostro bagaglio motorio.

La preparazione tecnica conferisce, inoltre, sicurezza nella gestione dell’aggressione.

Preparazione fisica

 

Ultima, ma non meno importante.

Spesso viene tralasciata per una errata fiducia totale nelle tecniche apprese.

La preparazione fisica è quella che può fare la differenza durante una colluttazione, o addirittura nel nascere dell’evento spiacevole, in quanto grazie ad essa si migliorano le prestazioni fisiche e i riflessi, importantissimi per la risposta iniziale ad uno stimolo.

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