Cos’è il combat training

In poche parole: preparazione a sport da combattimento.

Come tutti sanno la preparazione atletica di questi sport è estremamente complessa e deve essere molto funzionale.

Lavoro su piani di movimento differenti, utilizzo dei vari sistemi energetici e utilizzo di movimenti complessi con catene muscolari lunghe, sono alcuni tra i punti cardine della preparazione degli sport da combattimento.

Piani di movimento

Piano frontale: asse longitudinale e trasversale.

Piano sagittale: asse sagittale e longitudinale.

Piano trasverso (o orizzontale): asse sagittale e trasversale.

Sono l’abc del movimento umano ma, purtroppo nella vita di tutti i giorni, difficilmente lavoriamo su tutti e tre, attraverso il combat training si vanno a riprendere movimenti ormai non più presenti nel nostro bagaglio motorio con evidenti benefici.

Sistemi energetici

Il nostro corpo si muove grazie a tre sistemi energetici che intervengono in modi differenti con risultati differenti:

• anaerobico alattacido,
• anaerobico lattacido,
• aerobico.

Il sistema anaerobico alattacido interviene durante lavori molto brevi (pochi secondi) e ad altissima intensità.

Il sistema anaerobico lattacido interviene durante lavori di media durata (max 2 min.)  e alta intensità.

Il sistema aerobico interviene durante lavori più lunghi e di bassa intensità.

Catene muscolari

Il concetto di catena muscolare, ha superato il concetto di isolamento muscolare in ambito sportivo in quanto offre un quadro più completo dell’azione e della funzione dei vari muscoli, che sono visti come ingranaggi che lavorano simultaneamente in un sistema più complesso.

L’allenamento basato su catene muscolari (o meglio miofasciali) offre innumerevoli benefici tra cui l’apprendimento di schemi motori sempre più complessi, sviluppando così maggiore coordinazione e maggiore fluidità e naturalezza nei movimenti.

Cosa c’è di meglio di saper sfruttare a pieno il nostro corpo nella vita di tutti i giorni?